Commento e traduzione di un racconto di Vladimir (Ze’ev) Žabotinskij (1880-1940): Svjatki v Italii (Le Feste natalizie in Italia), apparso sull’«Odesskij listok» il 25 dicembre del 1898. Nel saggio, oltre a delineare la figura di Žaobotinskij, giornalista, scrittore, poeta e traduttore, nonché personalità di spicco all’interno del movimento sionista, viene messo il luce il suo lungo e intenso rapporto con l’Italia e fornita una breve interpretazione del racconto.
Tipico «svjatočnyj rasskaz» di matrice dickensina, seppure di ambientazione romana (vi troviamo più di un riferimento topografico: via Sistina, piazza Colonna, il mercato del pesce “Cottìo”), il racconto di Žabotinskij nasce dalla sua esperienza di corrispondente a Roma (per una serie di testate odessite) e nella rappresentazione del clima prenatalizio romano, l’A. trova lo scenario ideale per mettere in luce le disuguaglianze sociali dell’epoca.