"La mappa non è il territorio", sosteneva il filosofo e matematico polacco Alfred Korzybski, con ciò intendendo che la relazione semantica tra un oggetto e il modo in cui viene descritto è sempre problematica. Questo è vero a tutti i livelli, e ancor di più nel contesto comunicativo. Comunicare qualcosa implica attuare una trasformazione della cosa stessa, come ben sanno politici e giornalisti.
Se affermare che la mappa non è il territorio è vero in senso lato, quindi, lo è ancor di più quando si parla di mappe geografiche vere e proprie; a maggior ragione nel caso in cui al mero dato geografico si aggiungano altri elementi. Lo scopo delle mappe di dati usate nell’ambito della comunicazione scientifica, per esempio, non è semplicemente quello di rappresentare un territorio, ma di raccontare – con l’ausilio dei dati – un aspetto ben preciso del territorio rappresentato...