L’opera attiene ai profili soggettivi degli accordi sulla giurisdizione, riconosciuti nel diritto italiano ed europeo. Sulla base delle premesse acquisite nel primo volume della monografia (natura processuale degli accordi; conseguente loro soggezione alla lex fori; rigorosa concezione dell’autonomia di tali accordi), si esaminano le tematiche concernenti le parti degli accordi sulla giurisdizione, identificate negli autori in senso giuridico dell’electio fori; la capacità di concludere un valido accordo, questione rispetto alla quale si determina la legge regolatrice, e si stabilisce poi la concreta disciplina, nel caso operi la legge italiana; infine, l’ambito soggettivo di efficacia dell’electio fori, di regola limitato alle sole parti, in virtù del principio di relatività degli accordi sulla giurisdizione, ma talora esteso anche a determinati terzi (ad. es. il beneficiario di un contratto a favore del terzo, investito dagli effetti della clausola sulla giurisdizione relativa al contratto stesso; il successore in un rapporto giuridico, soggetto all’efficacia dell’accordo sulla giurisdizione concluso dal suo dante causa). L’Autore in questi ambiti giunge – come è stato osservato nella prefazione del Prof. Davì - «a esiti nell’insieme equilibrati ed atti a soddisfare ragionevolmente le esigenze della pratica, senza mai peraltro rinunciare a rimanere coerente con le premesse di principio poste a base della sua ricerca».
