Quando Edmund Husserl (1859-1938), il futuro padre della fenomenologia trascendentale, ottiene l’abilitazione all’insegnamento universitario nel 1887, Friedrich Nietzsche (1844-1900), nel medesimo anno, durante un soggiorno solitario presso la località svizzera di Lenzerheide, mette a punto uno dei suoi scritti più incisivi e stimolanti, Il nichilismo europeo, anche noto come «frammento di Lenzerheide». Non sarebbe azzardato sostenere che in questo brevissimo testo vengono a intrecciarsi i temi principali e più ricorrenti dell’itinerario intellettuale di Nietzsche, i quali trovano la loro massima espressione proprio nella trattazione del problema del nichilismo che, nel medesimo periodo, il filosofo di Röcken diagnostica in modo insistente e con responsabilità culturale, analogamente a quanto farà lo stesso Husserl nella fase conclusiva del proprio sentiero filosofico.