Nella letteratura economica recente ci sono estesi riferimenti al problema dell'incertezza di mercato ed alle sue implicazioni in termini di efficienza decisionale. In condizioni concorrenziali si assume che il mercato sia uno strumento capace di generare segnali, che rappresentano delle informazioni rilevanti ed efficienti, utilizzabili dagli operatori nelle loro decisioni operative (Fama).
Il ruolo delle informazioni nei mercati agricoli ha ricevuto finora una attenzione piuttosto limitata, fatta esclusione per alcuni importanti lavori pubblicati dal North Central Regional Research Project (Hayenga), dall’«American Journal of Agricultural Economics» ed altre riviste (Fama, Faìr, Grossman e Stiglitz, Holmstrom, Labys e Granger, Perloff e Rausser, Rae ed altri), la sintesi di vari contributi riportata nel testo di Newberry e Stiglitz (1981) e la serie di studi raccolti da Rausser (1978, 1982, 1986).
Questo problema è diventato dì primaria importanza in seguito all'impatto di alcuni provvedimenti istituzionali che hanno modificato le condizioni concorrenziali dei mercati stessi. Le decisioni sui mercati agricoli vengono spesso attuate in condizioni di rischio e/o incertezza (Labys e Granger, Rosa).
Per ridurre il margine di rischio e/o incertezza sono stati creati servizi di previsione forniti da agenzie private e pubbliche a cui si rivolge un'utenza che nel settore agricolo è costituita da: di seguito imprese agricole singole e cooperative che desiderano utilizzare queste previsioni nelle loro decisioni correnti o per la pianificazione strategie di lungo periodo, agenti privati che operano ai vari livelli del sistema agro-alimentare, interessati alle previsioni dei mercati nei quali sono presenti. L’articolo discute dei vari metodi per la combinazione delle previsioni con lo studio di un’applicazione al settore lattiero-caseario.
