Il saggio delinea alcuni aspetti della propaganda tedesca nel Litorale Adriatico che contribuirono sia a orientare il comportamento delle popolazioni, sia a inasprire uno scontro che assunse caratteri di estrema violenza. Essa mirò a scoraggiare l’adesione alla Resistenza e a dividerne le forze; rappresentare il nemico come assoluto, distruttore della "civiltà" europea, per giustificare uno scontro fino all’ultimo; prospettare un futuro nel quale la potenza ordinatrice del Terzo Reich avrebbe garantito una nuova prosperità. Al tempo stesso, la propaganda tedesca fece spesso trapelare messaggi opposti, dalla devastante superiorità degli Alleati, all’inutilità dello sforzo militare ed economico, nonostante la mobilitazione totale.