Sullo sviluppo di Belgrado città-capitale nel XIX secolo si riflettono i coevi modelli urbanistici europei orientati al risanamento dell’ambiente abitativo, alla fluidità dei traffici, alla valorizzazione monumentale dei simboli nazionali. Il caso di Belgrado, tuttavia, è condizionato dal perdurante diritto fondiario ottomano in città vecchia e nella fortezza sovrastante. Una volta passate nella piena disponibilità delle autorità locali, le opere difensive ottomane si rivelano un asset urbanistico assai modesto, inadeguato a reggere ricostruzioni della città ispirate al modello del Ring viennese.