Il contributo illustra gli intensi legami biografici, letterari e culturali del poeta, narratore, saggista, traduttore, docente universitario e ispanista Juan Octavio Prenz (1932-2019) principalmente con il mondo sloveno, ma anche con quello serbo, croato, bosniaco e macedone, dando conto tanto dei testi letterari prenziani pubblicati in versione slovena (Prostodušne malenkosti, 2003; Samo drevesa imajo korenine, 2019) quanto del suo fecondo opus critico e traduttivo che ha veicolato in spagnolo vari autori sloveni e slavo-meridionali classici (France Prešeren, Cantos, 2003 ecc.) e contemporanei (Poetas contemporaneos de Yugoslavia, 1977; ecc.) propagandone l'arte verbale nel vasto bacino culturale ispano-americano.