In attuazione della delega di cui all’art. 1, comma 16, della legge 23 giugno 2017, n. 103 (la c.d. riforma Orlando), il d.lgs. 10 aprile 2018, n. 36, ha disposto la perseguibilità a querela dei delitti contro la persona e contro il patrimonio, nei limiti e con le eccezioni stabiliti nella delegazione stessa. Peraltro, il Governo ha ritenuto di mantenere la perseguibilità ex officio per una serie di delitti che, pur rientrando nelle suddette categorie, non si prestavano a tale modifica, sottolineando le ragioni sottese a tale decisione. Il lavoro commenta tale decreto legislativo con alcune valutazioni di merito.