Il saggio presenta una lettura del primo romanzo di Svevo alla luce delle categorie
filosofiche e psicologiche di Taine, prendendo in esame in particolare le
nozioni di percezione, coscienza e personalità nel De l’Intelligence. Rispetto alla psicologia
di origine sensistica degli Idéologues che presiedeva alla narrazione di Stendhal
(uno dei modelli di Una vita), la rivoluzione epistemologica di Taine induce
non solo mutamenti profondi di ordine narrativo e strutturale, ma influisce sui
ruoli del narratore e del personaggio, e sulla costruzione dell’identità romanzesca