Trascrizione di un intervento dell'autore alla New York University, Department of Media and Communication (8-9 marzo 2004). Ernst propone una visione essenzialmente matematica della storia, in cui il piano discorsivo e la sua interpretazione sono subordinati all'iscrizione materiale dell’informazione da parte di un apparato (o una macchina). L'operazione di scrittura esclude ogni possibile apporto ermeneutico, se non addirittura umano; insomma, un’archeologia dei media come storia scritta dalle macchine.