Data l'estrema tentazione, per chi opera nel campo dell'Igiene Industriale, di usare strumenti come i dosimetri di rumore che hanno dei requisiti ottimali visto il loro basso costo e la loro indossabilità da parte del lavoratore per tutta una giornata lavorativa, permettendo in conclusione di risolvere semplicemente il problema della valutazione del rischio, la ricerca sperimentale ha voluto verificare se alcuni dosimetri, attualmente presenti sul mercato italiano, possiedono sufficienti caratteristiche per fornire un attendibile Laeq in presenza di rumori impulsivi. Infatti solo in caso di risposta affermativa è presumibile individuare dal Laeq del dosimetro il rischio di sordità professionale basato sul Principio di Uguale Quantità di Energia.