Nelle ore immediatamente successive al crollo del ponte Morandi, avvenuto il 4 agosto 2018, l'Università di Genova ha costituito un gruppo di lavoro interdisciplinare con l'obiettivo di mettere a disposizione della città competenze trasversali con due principali obiettivi: rispondere alle sollecitazioni delle istituzioni e degli attori economici su specifici temi relativi ai problemi innescati dal crollo del viadotto e delineare ipotesi di lavoro a medio e lungo termine su alcuni macro-ambiti di riferimento.
Tra le diverse sollecitazioni una riguardava la necessità di comprendere la magnitudine delle ricadute economiche derivanti dal crollo.
Il lavoro che segue è stato condotto nelle settimane immediatamente successive al crollo, quindi in assenza di chiari riscontri statistici, con l'intento di delineare due scenari di riferimento entro i quali si ritiene possano rientrare gli effetti negativi sull'economia locale e del comparto territoriale del Nord-Ovest conseguenti al venir meno di un tratto di autostrada.