La valutazione economica delle iniziative che puntano alla riqualificazione e al riuso di aree e manufatti precedentemente destinate ad usi produttivi, militari, etc. costituisce un importante momento della funzione di decisione dei soggetti chiamati, a vario titolo, a delineare l’asseto futuro di questi beni ed intervenire concretamente nella loro riqualificazione.
Vari fattori hanno, negli anni, comportato un progressivo aumento dell’utilizzo di accordi pubblici-privati per la realizzazione di questi interventi. La presenza da un lato del soggetto pubblico, avente prevalentemente scopi pubblici ma con ridotte capacità di investimento, dall’altro degli investitori privati, interessati ad ottenere un profitto dall’operazione sia attraverso la gestione dei beni riqualificati sia tramite la loro alienazione, richiede un’attenta disamina degli equilibri fra i diversi interessi.
Le amministrazioni pubbliche ed i soggetti privati sono, dunque, chiamati alla predisposizione di progetti di fattibilità. A tal fine è necessaria, in via preliminare, giungere alla delineazione dei possibili scenari e delle linee guida da adottare per lo sviluppo dell’area.
L’intervento propone un caso pratico di applicazione della simulazione probabilistica come strumento non solo per l’analisi del rischio e dell’incertezza ma anche per l’esplorazione delle leve o driver progettuali che, adeguatamente manovrate, possono coniugare fattibilità economica e interesse pubblico. La simulazione permette, a partire da un modello di valutazione coerente con le informazioni disponibili e gli scopi dell’analisi, di generare un gran numero di output che, una volta analizzati, permettono di esplicitare le variabili che maggiormente influenzano la fattibilità economica del progetto di riuso fornendo così agli attori partecipanti al processo, sia essi amministratori, developer o progettisti, un valido strumento di supporto all’individuazione delle alternative progettuali più interessanti.