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L'acqua da bene economico a "res communis omnium" a bene collettivo

FIORENTINI, Mario
2010
  • journal article

Periodico
ANALISI GIURIDICA DELL'ECONOMIA
Abstract
La categoria romanistica delle "res communes omnium", per quanto sempre più in uso nella pubblicistica ostile alle privatizzazioni dei "beni comuni", è inadatta allo scopo. Infatti, secondo le fonti giuridiche romane, le "res communes omnium", pur essenso insuscettibili di appropriazione privata nella loro totalità, erano passibili di utilizzo esclusivo in singole porzioni, purché ne rimanesse una quantità tale da soddisfare le analoghe pretese degli altri utenti. Il caso più evidente è costituito dal lido del mare, del quale sono analizzate le regole che disciplinavano le forme di appropriazione. La parte finale del contributo discute le posizioni attuali sull'argomento, con possibili soluzioni al problema della conservazione collettiva dei beni comuni
DOI
10.1433/32572
Archivio
http://hdl.handle.net/11368/2305490
Diritti
metadata only access
Soggetti
  • acqua

  • res communes omnium

  • res in publico usu

  • common

  • beni comuni e collett...

  • lido del mare "common...

Visualizzazioni
1
Data di acquisizione
Apr 19, 2024
Vedi dettagli
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