L'intervento ricostruisce il rapporto epistolare che unì Antonio Bartolini e Giulio Bernardino Tomitano, due degli attori più importanti della bibliofilia e del collezionismo di età moderna nell’area veneto-friulana. Dai carteggi emergono indicazioni sulla collaborazione degli interlocutori udinesi alla "Storia pittorica d'Italia" del Lanzi, e la segnalazione, in particolare, di una recensione di quest'ultimo al "Saggio epistolare sopra la tipografia del Friuli nel secolo XV" del Bartolini: che non era nota, perché pubblicata anonima su un periodico veneziano del 1798.