Questo lavoro di ricerca è stato svolto dagli studenti, del V° anno, del corso di diritto comparato delle religioni, tenuto dalla prof.ssa Maternini, nell’anno accademico 2011-2012, presso la facoltà di giurisprudenza dell’Università di Trieste.
In particolare, dagli ampi lavori di ricerca, è stata enucleata la figura della donna che viene comparata secondo le diverse religioni: Valdesi, Testimoni di Geova, Serbo-Ortodossi, Luterani, Ebraismo, Islamismo, Buddhismo, Avventisti del Settimo Giorno, Assemblee di Dio in Italia, Confucianesimo.
Vengono evidenziati i contenuti teologici che non sempre riconoscono assoluta pari dignità ed eguaglianza tra uomo e donna, stigmatizzando il fatto che tuttora esistono difficoltà che ostacolano lo sviluppo e la pari dignità della donna nella vita religiosa. Il dialogo tra le religioni, che ha avuto tra i più autorevoli sostenitori papa Giovanni Paolo II, può certamente favorire l’eliminazione delle discriminazioni nei confronti della donna, discriminazioni che, ancora oggi, contrastano con lo sviluppo civile della società.