Logo del repository
  1. Home
 
Opzioni

La questione del feticismo in Freud

Roveretto, Massimiliano
2010-04-12
  • Controlled Vocabulary...

Abstract
L'obiettivo di questa ricerca è duplice. In primo luogo, essa si propone di ricostruire genesi e sviluppo della spiegazione freudiana del feticismo, dai "Tre saggi sulla teoria sessuale" (1905) all'articolo monografico del 1927 e all'incompiuto "Compendio di psicoanalisi" del 1938. Appurato come le posizioni freudiane si siano al riguardo evolute dal riconoscimento, nel feticismo, di una delle aberrazioni sessuali catalogate dalla psichiatria ottocentesca alla sua inclusione nel campo delle nevrosi, fino all'individuazione di un suo intimo rapporto con meccanismi psichici di più ampia portata quali il rinnegamento delle percezioni indesiderate (Verleugnung) e la scissione dell'Io (Ichspaltung), essa procede tuttavia oltre, nel tentativo di valutarne le possibili implicazioni in ordine alla questione dello statuto del sapere in seno ai differenti tipi di discorso: psicoanalitico, filosofico, universitario. Conformemente a quanto da Freud affermato in "Feticismo", la principale funzione dell'oggetto feticcio sarebbe infatti da identificarsi nel supporto da esso fornito al rinnegamento della percezione – angosciosa in quanto dal bambino interpretata quale conferma della realtà della minaccia di castrazione – della mancanza del pene nella donna. Non fosse che Freud precisa come il panico dal soggetto sperimentato in tali circostanze sia dello stesso genere di quello provato dall'adulto “quando qualcuno grida ai quattro venti che il trono e l'altare sono in pericolo”, ovverosia quando si profila l'eventualità che i valori sui quali la nostra identità ordinariamente si regge si rivelino infondati. Di modo che la valenza propriamente difensiva del feticcio consisterebbe nel restiturci una certezza perduta, di cui esso tiene il posto. Da cui l'ipotesi che la teoria freudiana del feticismo possa rendere conto della funzione di alcuni dei più discussi cardini teorici della psicoanalisi stessa, come ad esempio quello rappresentato dalla teoria del padre dell'orda esposta in "Totem e tabù", nonché dell'istanza veritativa insita in ogni costruzione teorica – istanza che si tratterebbe quindi di ridurre, o quanto meno di depotenziare anche al di fuori dell'analisi e mediante altri operatori concettuali, sebbene in analogia con quanto avviene sulla sua scena.
Archivio
http://hdl.handle.net/10077/3440
Diritti
open access
Soggetti
  • Feticismo

  • Freud

  • Psicoanalisi

Visualizzazioni
5
Data di acquisizione
Apr 19, 2024
Vedi dettagli
google-scholar
Get Involved!
  • Source Code
  • Documentation
  • Slack Channel
Make it your own

DSpace-CRIS can be extensively configured to meet your needs. Decide which information need to be collected and available with fine-grained security. Start updating the theme to match your nstitution's web identity.

Need professional help?

The original creators of DSpace-CRIS at 4Science can take your project to the next level, get in touch!

Realizzato con Software DSpace-CRIS - Estensione mantenuta e ottimizzata da 4Science

  • Impostazioni dei cookie
  • Informativa sulla privacy
  • Accordo con l'utente finale
  • Invia il tuo Feedback