Il plurilinguismo e la traduzione in Dalmazia affondano le loro radici nella storia antica di quelle terre. L'attività traduttiva risale agli inizi della dominazione della Repubblica di Venezia. L'intensità delle relazioni culturali tra l'Italia e le città d'oltremare portò anche a una "precoce" traduzione dell'Aminta del Tasso in croato, l'opera del raguseo Dominko Zlataric, compiuta nel 1580 e poi corretta e ripubblicata nel 1597.
Il saggio ripercorre le vicissitudini traduttive del poema tassiano fino ai periodi recentissimi: la traduzione di Frano Cale del 1993.