L’UTILIZZO DELLA CARTOGRAFIA NELLA DIDATTICA DELLA GEOGRAFIA: LA RAPPRESENTAZIONE DELLE REGIONI ALLA SCALA NAZIONALE TEACHING GEOGRAPHY USING CARTOGRAPHY: THE REGIONS REPRESENTATION AT ITALIAN NATIONAL SCALE
L’insegnamento della geografia nella scuola secondaria di I e II grado copre ambiti disciplinari corrispondenti
ai diversi percorsi formativi. La cartografia non assurge mai a disciplina autonoma –
caso unico è l’Istituto agrario – e il suo utilizzo nella didattica della geografia risulta deficitario.
Le carenze maggiori sono da rilevarsi per i Licei. Per quasi tutti – con poche eccezioni – la terminologia
è inappropriata e assente il riferimento all’utilizzo di telerilevamento, aerofotogrammetria e
applicativi Gis.
Il contributo si propone di comparare – in un’ottica costruttiva – le principali carenze dell’utilizzo
dello strumento cartografico, le quali riguardano un ampio raggio di tematiche. L’analisi verte sui
testi che affrontano lo studio delle regioni italiane, senza tralasciare rimandi all’editoria parascolastica
– atlanti, produzione cartografica cartacea tradizionale – ed alle funzionalità offerte dagli
applicativi Gis e dal Web. Teaching geography in the Italian secondary school of I and II level embrace sub-matter area according
to the several schools. Cartography is never an indipendent matter – with the exception of
the agrarian school – and his use in teaching geography appear frequently like a gap. The wide
deficiencies are about Liceo schools. For almost whole – with a few exception – the language is
inappropriate, like the link to using remote sensing, aerial photogrammetry and Gis tools. The main
aim of paper is to compare – in a constructive view – the basic gaps of using cartography in teaching
geography, analysing school texts, parascolastical publishing, Gis tools and the opportunities
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