Il saggio restituisce, sulla base di fonti documentarie e iconografiche in gran parte inedite, la storia di un'opera di Andrea Palladio poco nota, anche perché scomparsa. Si tratta del ponte sul Guà a Montebello Vicentino, progettato nel 1575, rimasto interrotto e completato subito dopo la morte di Palladio nel 1580 modificando sostanzialmente il progetto originario a cinque arcate con l'eliminazione delle due estreme. Vengono ricostruite le intricate vicende riguardanti i mutamenti orografici attuati dalla Repubblica veneta, le strutture precedenti e la storia del cantiere, con particolare attenzione alle motivazioni che portarono a scelte da parte di Palladio che al tempo suscitarono pesanti critiche.