L'articolo si propone di seguire l’evoluzione dei rapporti culturali fra l’Italia e la Romania nel più ampio contesto delle loro relazioni diplomatiche, utilizzando sia fonti d’archivio sia la storiografia disponibile sul tema e dedicando un’attenzione particolare all'uso della retorica della «latinità», che tanta importanza ebbe nella costruzione dell’immagine dell’altro in tutta la prima metà del ventesimo secolo.