L’articolo intende riesaminare la base dedicata a Luni al patrono Ottaviano (CIL XI 1330) per proporne una ricostruzione come base di statua equestre. La presenza dell’anathyrosis solo su tre lati della sommità del piedistallo consente di ipotizzare infatti che la base sia stata tagliata al momento del suo primo reimpiego, quando la faccia iscritta fu usata per ospitare un nuovo coronamento. In origine la base doveva quindi sostenere una cimasa più lunga, compatibile con le dimensioni di una statua equestre non colossale. Cimase o piedistalli di dimensioni simili sono attestati in Italia tra l’età tardorepubblicana e augustea. L’articolo discute anche il testo dell’epigrafe, considerando verosimile anche la datazione alta al 33/32 a.C.
rispetto al 28 a.C.