La ricerca affronta il tema della collaborazione transfrontaliera fra Italia e Svizzera alla luce dei processi di defunzionalizzazione delle frontiere e di formazione delle cosiddette Euroregioni, in atto nel Vecchio Continente a partire dai primi anni Novanta del secolo scorso. È in questo contesto che, nel 1995, nasce la comunità di lavoro della Regio Insubrica, cui oggi aderiscono cinque province italiane - Como, Lecco, Novara, Varese e Verbano Cusio Ossola - e lo svizzero Canton Ticino.
La tesi, nella parte iniziale (capitoli 2, 3 e 4), descrive la formazione storica della regione italo-svizzera dei laghi prealpini, comunemente detta Insubria, il suo posizionamento strategico all’interno del panorama europeo e le ricadute che esso sta avendo sull’area in esame a livello di sviluppo infrastrutturale e nella prospettiva della costruzione dei grandi Corridoio intermodali paneuropei.
Il corpus centrale della ricerca (capitoli 5, 6, 7, 8, 9 e 10) è invece dedicato all’analisi socioeconomica delle aree che fanno parte della comunità di lavoro, col chiaro intento di mettere in evidenza i molti tratti che accomunano i territori aderenti alla Regio Insubrica.
Al centro dei capitoli 11 e 12 che concludono il lavoro, sono infine la storia, l’organizzazione e le iniziative messe in campo da quest’ultima dal momento della creazione sino a oggi, sul tema della collaborazione transfrontaliera e della promozione unitaria dello spazio insubrico.