Le politiche europee, nazionali e locali hanno fortemente condizionato il modo di vivere in montagna negli ultimi decenni. Soprattutto le politiche agrarie messe in campo dalla Unione Europea hanno avuto forti ripercussioni sul vivere in montagna, depauperando un patrimonio silvo pastorale e agrario di grande tradizione, in favore di allevamenti intensivi a carattere industriale. Le politiche locali non hanno, fino ad oggi, saputo e potuto invertire le tendenze in atto, mentre i nuovi fondi strutturali europei sembrano cercare finalmente nuove logiche di interazione ispirate anche dalle particolarità dei singoli territori. Solo da un riconoscimento delle caratteristiche peculiari della "montagna" in quanto tale, e delle molteplici "montagne" che in essa si celano, si potranno ottenere veri benefici verso il ripopolamento e la riqualificazione paesistica dei territori alpini. ( The European, national and local authorities have strongly affected the way of life in the mountains in recent decades. Especially the agricultural policies put in place by the European Union have had strong repercussions on living in the mountains, impoverishing a pastoral and agricultural heritage of great tradition, in favor of an industrial factory farms. To date local policies have not been able to reverse the current trends, while the new European Structural Funds appear to finally seek new approaches to interaction, inspired also by the uniqueness of the individual territories. Only by a recognition of the peculiar characteristics of the "mountain" as such, and the many "mountains" that are hidden in it, you can get real benefits for the repopulation and redevelopment of landscape of Alpine territories.)