Il "tempo della crisi" - economico-finanziaria, ma altresì politico-sociale - non sembra essere una fase temporanea, destinata a passare e farsi dimenticare rapidamente. Essa non rappresenta una "crisi di crescita", un momento di difficoltà che, come la febbre nei ragazzi, prelude ad un nuovo repentino sviluppo. Ciò in cui siamo immersi sembra, piuttosto, una "crisi della maturità", ovvero una crisi di senso. Crisi che investe la nostra capacità di essere comunità e che ci interroga sul valore della convivenza civile. Prendendo le mosse da un provocatorio saggio che Jacques Maritain dedica all'ipotesi di Una società senza denaro, il volume intende esplorare la possibilità di scorgere nella direzione di un'economia di mercato che vada oltre il capitalismo iper-finanziario e che si dimostri capace di promuovere un rinnovato senso di comunità.
Il volume contiene il saggio di J. Maritain "Una società senza denaro. Un Paese in cui il denaro sarebbe bandito dalla vita dei cittadini"; tit. orig. "Une société sans argent; un pays dans lequel l'argent soit banni de la vie des citoyens".