Interior design studios are still too little concerned with designing for autism, instead, these issues are left to building regulations, accessibility manuals, supportive technology, or linked to the prescriptive application of guidelines. However, this approach to the design of living environments cannot suffice, since it does not take into account the multiple facets of autism in many aspects of life. In this paper, some examples will be described of design experiences of architects all over the world who have been able to mediate between the generalizations needed to build guidelines and the study of specific preferences. Gli studi sull’architettura degli interni si occupano ancora troppo poco della progettazione per l'autismo, lasciando invece questo tema a regolamenti edilizi, manuali di accessibilità, tecnologia di supporto, o vincolato all'applicazione prescrittiva di linee guida. Tuttavia, questo approccio alla progettazione non può essere ritenuto sufficiente, poiché non tiene conto delle molteplici sfaccettature dell'autismo in molti aspetti della vita quotidiana. In questo articolo verranno descritti alcuni esempi di esperienze progettuali di architetti di tutto il mondo che hanno saputo mediare tra le generalizzazioni necessarie per costruire linee guida e lo studio di preferenze specifiche.