Il concetto di capitale territoriale è stato discusso in numerosi documenti
internazionali e in differenti ambiti disciplinari. Dalla rassegna
della letteratura si evince una ricorrenza definitoria di alcuni contributi
e un recente rinnovato interesse per l’argomento. Tutto ciò in un contesto
di profondo cambiamento che ha visto la graduale affermazione
di un punto di vista “territoriale” e dal “basso” rispetto ai tradizionali
approcci “esogeni” e “dall’alto”. In quest’ottica, la maggiore attenzione
posta sul soddisfacimento dei bisogni locali relativizza anche il concetto
di risorsa. La dimensione socio-culturale assume un ruolo chiave in
quanto da essa dipende la rappresentazione del territorio e, quindi, gli
obiettivi di sviluppo di una comunità. Da questo punto di vista, il concetto
di capitale territoriale sembra fornire un importante contributo,
soprattutto in termini di definizione del quadro logico di riferimento.
Nel presente lavoro, a partire dalla letteratura, si cerca di elaborare una
definizione di “capitale territoriale” che, pur rispecchiando gli elementi
di complessità a cui si è fatto cenno, possa essere applicata a diversi
contesti e consentire una semplificazione schematica della rappresentazione
delle qualità territoriali. L’analisi dei fattori che lo determinano
e la scelta delle variabili per la sua rappresentazione fanno emergere
chiaramente la necessità di riflettere ulteriormente sugli approcci per
la sua misurazione e sulle modalità del suo impiego a supporto delle
politiche di sviluppo.