Il saggio ricostruisce la vicenda della progettazione di Piazza della Vittoria a Brescia, ponendo al centro della storia il ruolo avuto da Marcello Piacentini. Inserisce questo importante episodio architettonico all’interno del più ampio contesto della cultura architettonica italiana del primo Novecento. Analizza, in particolare, i rapporti intrattenuti da Piacentini con la committenza pubblica e privata, indaga sulle strategie di potere messe in atto dall’architetto, considera il significato propagandistico dell’operazione urbanistica.