Il recente d.l. n. 76/2020, c.d. Decreto Semplificazioni, ha ridisegnato l’assetto complessivo dei principi sul procedimento amministrativo, introducendo altresì, per i rapporti c.d. verticali tra privato e P.A., i princìpi della collaborazione e della buona fede. In questo senso, anche l’istituto del silenzio, declinabile in silenzio significativo e silenzio inadempimento, ha visto nella recente riforma una spinta acceleratoria, con la contestuale rideterminazione, nei rapporti c.d. orizzontali, degli effetti del silenzio e dell’inerzia tra amministrazioni pubbliche, così come tra amministrazioni pubbliche e gestori di beni o servizi pubblici, disciplinati dal novellato art. 17-bis della l. 241/1990, sull’acquisizione tacita di atti di assenso, concerto o nulla osta nei procedimenti complessi.