Si ricostruisce lo stemma codicum di un gruppo di codici recentiores dei Deipnosofisti di Ateneo (versione plenior) di ambito veneziano, risalenti a un antigrafo comune (β), al quale dovette appartenere anche la perduta Druckvorlage della princeps del 1514. L’ampia diffusione dell’opera in area veneta è da connettere quasi certamente con l’operazione aldina, alla quale sembrerebbe aver collaborato anche l’umanista padovano Niccolò Leonico Tomeo.