Nel 1973 veniva pubblicata l’edizione italiana del rapporto Learning To Be: The World of Education Today and Tomorrow con il titolo Rapporto sulle strategie dell’educazione. Quel documento, redatto dalla Commissione internazionale per lo sviluppo dell’educazione presieduta da Edgar Faure, sancì sul piano politico ciò che le pedagogie critiche di quegli anni avevano già denunciato, ovvero l’inefficacia dei sistemi scolastici in tutto il mondo nel rimuovere disuguagliane e ingiustizie sociali. Le indicazioni di cambiamento fornite dal Rapporto Faure si fondavano sul paradigma della comunità educante e promuovevano già allora una concezione di progresso regolato dal principio di sostenibilità. A partire da un’analisi del contesto e dei versanti di crisi, il presente articolo evidenzia e argomenta le molte-plici istanze di rinnovamento che, inaugurate da quella stagione politico-culturale, interessano l’identità e la funzione della scuola contemporanea nella prospettiva dell’educazione permanente.