Il testo analizza il pensiero di Antonio Rosmini relativo al problema della religione come questione filosofico-giuridico-politica. Il tema è considerato sotto il profilo propriamente teoretico. In questa prospettiva l'indagine si sviluppa a partire dalla concezione della ragione e del suo rapporto all'oggetto, attraverso la critica rosminiana del razionalismo, per snodarsi lungo la traiettoria della considerazione della coscienza e della libertà, nonché della libertà di coscienza.