In February 2022, the Italian Constitution was amended in order to protect “the environment, biodiversity and ecosystems” (Article 9). Despite the strong majority (only one vote against and six abstentions) and the almost complete lack of opposing voices, the amendment is characterized by several critical aspects. This article exposes and analyses the political developments and debate that preceded the constitutional reform and the related scholarly comments. Through a comparative methodology, the article places the “new environmental sensitivity” of the Italian Constitution within the broader framework of environmental constitutionalism at a global level. Nel mese febbraio di quest’anno è stata emendata la Costituzione italiana, al fine di tutelare “ambiente, biodiversità ed ecosistemi” (articolo 9). Nonostante la maggioranza amplissima e la quasi totale assenza di voci contrarie (un solo voto contrario e sei astenuti), la riforma appare caratterizzata da numerosi aspetti critici. L’articolo espone ed analizza gli sviluppi e il dibattito politico che hanno preceduto la riforma, le diverse posizioni dottrinali e, con metodo comparatistico, colloca la “nuova sensibilità ambientale” della Costituzione italiana nel più ampio quadro del costituzionalismo ambientale a livello globale.