Il saggio prende in esame le attività economiche praticate dalle donne delle comunità ebraiche dell'Italia nordorientale occupate in prima persona nel settore del credito e della strazzeria dove gestiscono in prima persona le lori doti garantendosi in tal modo ampi margini di autonomia. Sono evidenti le capacità gestionali e le conoscenze delle tecniche contabili e creditizie.