L'obiettivo di questa ricerca è di illustrare i tratti salienti tra il tipo linguistico garšūnī (neo-arabo libanese scritto con caratteri aramaici) presenti in due lettere di Ibn el-Qilācī (IQ) vescovo libanese di Cipro (fine 15^ secolo) frutto di un contatto linguistico fra il dialetto natio dell'autore (neo aramaico) e quello neo arabo libanese del Monte – Libano assieme alle varietà italiane apprese a Venezia e Roma. Questa ricerca illustra oltre a queste interferenrze anche quelle greco – latine.