Il contributo propone una rilettura, orientata quanto sintetica, della vicenda così come essa è emersa nel corso della ricerca storica condotta attraverso gli anni su questo tema. A partire da un richiamo alle opere di epoca risorgimentale, e in raffronto ad esse, si prende in considerazione la situazione degli anni Venti e dei primi anni Trenta del Novecento, per giungere a considerare l’innovativo approccio proposto da Giovanni Greppi e Giannino Castiglioni. Attraverso la selezione di alcune opere riferite ai diversi periodi, si tende ad evidenziare la concezione monumentale ad esse di volta in volta sottesa ed i significati simbolici che sono chiamate ad esprimere in rapporto, in particolare, alle strategie che il fascismo viene affinando a partire dalla fine degli anni Venti.
