Il famoso movimento eretico e rivoluzionario guidato da Mazdak, che predicava – al tempo del re sasanide Kawād (488/496-499/531 d.C.) – la
comunanza dei beni e delle donne, assieme a una sorta di egalitarismo sociale, è stato oggetto di numerosi studi che hanno messo in luce diversi aspetti storici, religiosi e socio-economici di tale fenomeno. In particolare, si è pensato di poter vedere nel mazdakismo una sorta di “comunismo” primitivo, e questo aspetto della dottrina di Mazdak è forse quello che maggiormente ne ha determinato la fortuna e l’interesse anche in storici di formazione “classica”. Il
movimento religioso mazdakita, infatti, ebbe una notevole eco anche nel mondo
bizantino. Il presente contributo analizza, in particolare, l'impatto del Mazdakismo in Occidente.