La pubblicazione analizza Salto nel vuoto (1980) di Marco Bellocchio concentrandosi sulla figura di Mauro Ponticelli e sul tema centrale dell’incapacità di agire, vero motore tragico del film. Attraverso un linguaggio visivo rigoroso, Bellocchio costruisce un protagonista schiacciato dal proprio “fatal flaw”, incapace di determinare il proprio destino e progressivamente risucchiato in una spirale di inazione che alimenta la crisi della sorella Marta e la presenza destabilizzante di Giovanni. L’analisi evidenzia come le tensioni tra desideri contrastanti, dipendenze affettive e dinamiche di potere diano forma a una drammaturgia fondata sul fallimento dell’azione, culminando in un gesto estremo che riecheggia l’immagine d’apertura del film. Il testo mette così in luce la capacità di Bellocchio di esplorare, attraverso personaggi complessi e profondamente umani, le zone oscure dell’immobilità, della colpa e del destino mancato.