La tesi è divisa in tre parti: la prima è una storia delle tecnologie della registrazione e riproduzione di documenti sonori fino all’avvento delle tecnologie digitali, la seconda considera alcuni pensatori del Novecento in merito alle loro riflessioni intorno ai documenti sonori e la terza propone un protocollo di trascrizione dei documenti sonori esemplificato dalla bobina E20 dello Studio di Fonologia della RAI di Milano contenente la parte elettronica di Hyperion di Bruno Maderna