Introduzione: Ci piacciono le immagini. Sono la prima cosa in assoluto che abbiamo visto [. . . ]. Danno forma ai nostri ricordi del mondo. Lo stesso accade nella scienza. Alcune immagini hanno definito i nostri passi in avanti nella comprensione dell’universo; altre si sono dimostrate talmente efficaci nel comunicare la natura della realtà da essere diventate parte del processo del pensiero stesso, come i numeri o le lettere dell’alfabeto. Altre ancora, altrettanto
influenti, sono così familiari da passare inosservate nel procedimento scientifico, come parti del vocabolario della scienza di cui ci serviamo senza pensarci. L’astrofisico e cosmologo John Barrow definisce la rappresentazione visuale della scienza come una "rivoluzione", e basta poco per accorgersi di quanto questa affermazione sia
veritiera. Le immagini, un termine generale per definire fotografie, video e simulazioni digitali, non solo sono entrate a far parte della pratica della scienza, ma anche della sua comunicazione. Le immagini sono da sempre uno strumento potente, capace di smuovere gli animi e plasmare la percezione delle persone rispetto a un argomento. Basti
pensare a una delle più iconiche fotografie di sempre, Earthrise, l’immagine della Terra vista dalla Luna, scattata dall’Apollo 8 nel 1968. Questa fotografia ha avuto un impatto così potente nel sensibilizzare le persone sulla fragilità e unicità del pianeta Terra, che si è posta come una delle radici del moderno movimento ambientalista...