L’incapacità dell’Occidente di far fronte alle spese sanitarie e pensionistiche prossime venture e l’avvento di una scienza biomedica avanzata spingeranno la presente generazione verso una direzione obbligata, ossia il tentativo di curare o addirittura invertire almeno parzialmente il processo d’invecchiamento. Ciò sfocerà in un drammatico prolunga-mento della speranza di vita umana, che potrebbe superare ampiamente i limiti fino ad ora imposti dalla biologia. Con conseguenze sociali ancora tutte da studiare. Siamo in procinto di entrare nell’era della “Seconda Rivoluzione della Longevità”, e cioè l’impatto della presente pandemia sull’industria della longevità.