Nel presente articolo vengono isolati tre principi identificanti dei Satyrica di Petronio: mimesi, satira, romanzo. La mimesi è studiata sia come principio di rappresentazione adoperato dall’autore Petronio sia come tema ricorrente nel testo: particolarmente evidente nel mondo di Trimalchione e dei suoi compagni liberti (che, per una specie di contrappasso satirico, ne fanno un uso eccessivo), la mimesi, con le sue inevitabili approssimazioni, si osserva anche negli atteggiamenti del narratore Encolpio. Partendo da un passo di Varrone, che è molto utile per documentare la ‘spettacolarizzazione’ della mimesi nella cultura romana (rust. II, 13,2-3), l’articolo analizza i seguenti passi petroniani: 83,1-4; 2,2-6; 140,14. L’individualità dell’Autore è riconosciuta nella raffinata costruzione dell’insieme, con i suoi temi ricorrenti, e nella disposizione strutturale del racconto, specialmente l’effetto di composizione circolare.