Topolò-Topolove è un paesino di una ventina di abitanti situato a 580 m.l.m. nelle Valli del Natisone a ridosso del confine con la Slovenia, ieri Jugoslavia. La storia di queste terre è legata alla Cortina di ferro, una barriera geografica e ideologica dove l’identità italiana e quella slava sono sempre state contrapposte. Dal 1994, il paese è famoso per una manifestazione artistica internazionale, “Stazione Topolò-Postaja Topolove”. Gli artisti provenienti da tutto il mondo sono chiamati a interagire con il paese, con la sua realtà, la sua gente, il suo passato, i suoi valori simbolici, a incominciare dall’idea di confine. Stazione Topolò è nata dai suoi abitanti per opporsi a questa chiusura. L’articolo, attraverso una survey ai visitatori, traccia il profilo dei “topolonauti” tra curiosità e coinvolgimento emozionale, tra bisogno di conoscenza e di conservazione di un patrimonio di memorie e culturale tradizionale attraverso gli apporti specifici dell’arte contemporanea.