“Lesbian Brandon”, opera dello scrittore Swinburne, è un chiaro esempio di contaminazione culturale ma soprattutto di scrittura del meccanismo di ibridazione dell’identità. Il romanzo non solo coinvolge i generi precedentemente frequentati dall’autore in un esercizio di scrittura poligrafica, ma attraverso la figura degli occhi della “fille aux yeux d’or” di Balzac, decentra ulteriormente la prospettiva del corpus canonico inglese frantumandola in una pluralità di punti di vista. Questo modello polifonico viene riproposto come forma della Passione, ossia come luogo in cui si incrociano le diverse tracce della soggettività.