Il saggio prende avvio da un multiplo aureo del 324-325 d.C. che rappresenta al recto Fausta, la moglie di Costantino, e al verso una figura femminile allattante accompaganata dalla legenda Pietas Augusta. Dopo aver discusso la cronologia dell’emissione, l’autore indaga la tradizione iconografica della mater lactans, un tema estremamente raro nell’arte romana. La ricerca mostra che il motivo utilizzato nella moneta, caratterizzato dalla particolarità della figura allattante in posizione frontale, deriva dall’iconografia di Pietas nel I secolo d.C. e viene poi recepito nell’iconografia cristiana per creare la figura della Virgo lactans.