Il colore, qualità tipicamente bidimensionale della materia architettonica, quando supera una certa scala dimensionale acquisisce la capacità di incidere, letteralmente, lo spazio tridimensionale conferendo valori e qualità ulteriori alla materia architettonica e alle sue forme. Questo studio attraverso alcuni casi ritenuti significativi, intende esplorare le potenzialità dell’uso del colore come elemento caratterizzante della forma architettonica e del suo inserimento nel contesto alla scala della città e del paesaggio. I casi individuati pur convergendo verso esiti analoghi, evidenziano differenze teoriche, disciplinari, metodologiche e semantiche che tracciano un orizzonte progettuale multidisciplinare ricco e complesso.