Antonio Fogazzaro vive una tormentata religiosità, che si manifesta soprattutto nell'impegno di conciliare la verità rivelata con le più recenti acquisizioni della scienza, in particolare con la teoria di Darwin, di cui era fervido ammiratore. Inoltre, l’uso abbondante della parola del Vangelo, che s’incontra leggendo la corrispondenza del vicentino, mette in luce la sua profonda conoscenza della parola divina.