Logo del repository
  1. Home
 
Opzioni

Interazioni: dal «Poème électronique» all’architettura dello spazio polimediale.

IURI, SAMUEL
  • doctoral thesis

Abstract
Il padiglione progettato e realizzato da Le Corbusier e I. Xenakis per la promozione dei prodotti tecnologici dell’olandese Philips all’Esposizione di Bruxelles del 1958 è il primo esempio di un’architettura contemporanea in cui si ricerca l’organicità tra costruito e il potenziale mediatico ed espressivo del mezzo tecnologico. Collocando il caso studio principale in un filone che si sviluppa con potenza dalle prime sperimentazioni di tipo performativo ed installativo portate avanti, ad inizio Novecento, in contesti come quello della scuola del Bauhaus, il lavoro di ricerca si pone come obiettivo il ri-costruire una genealogia di episodi architettonici che analizzi e metta a confronto possibili strategie ed approcci progettuali. Negli ultimi decenni si è, a tutti gli effetti, assistito ad una progressiva smaterializzazione (o virtualizzazione) di una parte dei “fatti” del mondo fisico alla quale non sempre è corrisposta una prassi architettonica in grado di porsi in dialogo con i mutamenti in atto; è possibile riscontrare, però, nelle direttrici che si dipanano dal Padiglione fino ad oggi, degli approcci al progetto critici, in grado di trovare una dimensione dialettica con un mezzo sempre più pervasivo senza doversi necessariamente piegare alle sue logiche. Il lavoro mira quindi ad esaminare quali sono, tra le molteplici alternative possibili, quelle che con maggior efficacia possono interpretare – e far sviluppare – il dialogo tra reale e virtuale, e tra i mezzi che questi due mondi condensano.
The pavilion designed and built by Le Corbusier and I. Xenakis to promote electronics products of the Dutch company Philips at the 1958 Brussels World Exhibition can be considered the first case, in the field of contemporary architecture, where a building is organically intertwined with the expressive potential of multimedia. After contextualising the main case study in the realm of performative and installation work developed, at the beginning of the twentieth century, in contexts of the likes of Bauhaus school, the research moves on to construct a genealogy of case studies in which the similar types of design strategies and approaches to those first shown in the Philips Pavilion emerge. Over the last few decades a progressive dematerialisation (or virtualisation) of parts of the physical world has been taking place; apparently, neither architectural practice nor its theory for the most part have proven capable of building upon such deep changes. However, it is possible to find, as early as what is here the main case study, critical approaches to architectural design able to establish a dialectical interplay with such an increasingly pervasive medium, without necessarily having to adapt to its logic. The work ultimately aims to examine which ones, among the many possible alternatives, are the approaches that can best interpret – and develop – the dialectic interconnection between real and virtual, and between the means embodied by these two worlds.
Archivio
https://hdl.handle.net/11368/3059811
Diritti
open access
FVG url
https://arts.units.it/bitstream/11368/3059811/2/Interazioni_IuriSamuel_rev.pdf
Soggetti
  • media

  • reale-virtuale

  • multimedia

  • Le Corbusier

  • Xenakis

  • Settore ICAR/14 - Com...

google-scholar
Get Involved!
  • Source Code
  • Documentation
  • Slack Channel
Make it your own

DSpace-CRIS can be extensively configured to meet your needs. Decide which information need to be collected and available with fine-grained security. Start updating the theme to match your nstitution's web identity.

Need professional help?

The original creators of DSpace-CRIS at 4Science can take your project to the next level, get in touch!

Realizzato con Software DSpace-CRIS - Estensione mantenuta e ottimizzata da 4Science

  • Impostazioni dei cookie
  • Informativa sulla privacy
  • Accordo con l'utente finale
  • Invia il tuo Feedback