L'autore affronta il rapporto tra il Club di Roma e la rivista Futuribili nei secondi anni sessanta attraverso il clima di cambiamento e di previsione del futuro. Emerge da ciò il ruolo che hanno avuto i fondatori e una generazione sempre più internazionale in questa progettazione del cambiamento della società globale. Viene considerato anche il ruolo de "I limiti dello sviluppo"-